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Lucania: i borghi da non perdere nella Basilicata occidentale

Mare. Montagna. Cultura. Misteri. Quattro parole per riassumere il nostro viaggio in Lucania.

E sì, mi piace usare questo termine perchè la Lucania non è la Basilicata: la Lucania è quel punto nevralgico che unisce il sud della Campania e l’ovest della Basilicata. E’ quel territorio montagnoso, aspro e boscoso che si immerge nel mare all’improvviso con tutta la sua imponenza, dando vita a paesaggi unici come quello di Maratea, chiamata non a caso “la perla del Tirreno”.

State pensando a un viaggio che unisca natura, mare, ottimo cibo e borghi caratteristici? Bene. Qui c’è tutto quello che fa per voi. A un’unica condizione: l’automobile, indispensabile per godervi appieno tutti i punti imperdibili della zona.

Borghi da non perdere

Lagonegro

Per cominciare, vi consiglio di alloggiare in uno dei paesini dell’entroterra: noi abbiamo scelto Lagonegro per la sua posizione strategica vicino l’autostrada Salerno-Reggio Calabria. Attenzione: gli spostamenti tra un paesino e l’altro possono essere piuttosto lunghi a causa delle stradine strette e tortuose! Lagonegro è un buon punto di partenza per muoversi verso il mare o verso le montagne: sarete al centro di un territorio articolato, colmo di bellezze paesaggistiche praticamente sconosciute, a metà strada fra la costa di Maratea e i suggestivi panorami del Monte Sirino, vicini a tutti i borghi da non perdere!

Leggenda vuole che qui sia sepolta Lisa de’ Gherardini, la Monna Lisa ritratta da Leonardo nel suo celeberrimo quadro, morta a Lagonegro durante un viaggio di ritorno dalla Calabria! Lagonegro ha il sapore del sud più autentico e a tratti decadente: le insegne ancora scritte a mano delle botteghe, i gruppi di vecchietti che giocano a carte al bar, il profumo di sugo che si espande fra i vicoli alle dieci del mattino, la vita lenta, lentissima.

A proposito di profumi e di buon cibo, non dovete assolutamente perdere:

  • Locanda da Federico, un posto meraviglioso in cui vieni accolto subito come se fossi di casa e antipasto, primo, vino acqua e caffè costano meno di 10 euro a testa (non mi soffermo sulla grandezza delle porzioni, potete immaginare).
  • Agriturismo Ai Carconi, vincitore di una puntata del programma “Camionisti in Trattoria” con Chef Rubio – anche qui, credo di aver già detto tutto!

Nemoli

Suggestiva cornice del Lago Sirino: il posto perfetto per rilassarsi godendo di un panorama bellissimo. Sulle sponde del lago c’è un antico forno di famiglia, il Panificio Cantisani, oggi carinissimo locale in cui cenare al tramonto gustando un’epica ciambotta (un piatto tipico a base di verdura) dentro un pagnottina di pane caldo. Lascio parlare le foto.

Rivello

Avete presente il presepe? Ecco. Rivello è una specie di apparizione lungo la strada statale che collega Maratea e Lagonegro. Un borgo arroccato in cui antichi palazzi, chiesette e casupole si fondono dando vita a una fotografia d’altri tempi immersa nel verde della natura circostante.

Trècchina

Borgo antichissimo ai piedi del Monte Coccovello, la sua storia affonda le radici nell’invasione persiana della Grecia: secondo alcuni studiosi gli abitanti di  Heraclea Trachinia fuggirono dall’esercito di Serse e si rifugiarono qui, dando vita a una nuova città. Nei secoli, Trècchina ha visto il passaggio di numerose popolazioni fino a una massiccia immagrazione sabauda, al punto tale che il dialetto trecchinese conserva numerose parole di origine piemontese! Se passate di qui, non potete non assaggiare il pane di Trecchina: morbido e croccante allo stesso tempo, uno di quei piaceri senza tempo.

Maratea

Maratea merita un discorso a sè: non è soltanto uno dei borghi da non perdere. Per un tratto di pochi chilometri, nel Golfo di Policastro, la montagna lucana incontra il Mar Tirreno in maniera prepotente, creando un paesaggio di straordinaria suggestione con pareti a strapiombo sul mare, piccole insenature con spiagge di ghiaia e sabbia finissima alternati a promontori rocciosi.

Le diverse spiagge, il borgo ben conservato ma soprattutto il Cristo che la sovrasta e custodisce dalla cima della montagna l’hanno resa famosa in tutto il mondo. Qui vi lascio solo un assaggio: ne parlerò meglio in un articolo dedicato.

E voi, siete mai stati in Lucania?

#explorasuenadescubre

Grazia

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