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Fioritura della lavanda a Bologna: il campo di Rodiano

Ogni anno, tra la fine di giugno e la metà di luglio, i meravigliosi campi di lavanda della Provenza spopolano su Instagram. Tuttavia, non bisogna per forza volare Oltralpe per ammirare uno spettacolo simile: incastonato sull’Appennino Bolognese, c’è un angolo di Provenza pronto a inebriarvi.

Sto parlando del campo di lavanda di Madonna di Rodiano (Savigno), vicino Valsamoggia. Quella che per molti nasce come una passeggiata alla ricerca del posto “instagrammabile” per eccellenza, può rivelarsi un’esperienza profonda e commovente.

Partiamo da Bologna in un assolato sabato pomeriggio di luglio: ci aspetta un’ora di viaggio fra stradine tortuose. Dopo aver lasciato l’auto, percorriamo il sentiero lasciandoci guidare dal forte profumo di lavanda: arrivati lì, siamo rimasti senza fiato per tanta bellezza. I toni lilla, viola e indaco si mischiano con l’azzurro del cielo e l’oro dei campi di grano circostanti.

Sogno ad occhi aperti.

Una visita guidata inaspettata

Il campo di Rodiano è sapientemente custodito dal signor Vittorio, che per amore della sua terra e della natura ci ha accolti e ci guidati alla scoperta delle infinite proprietà di questa pianta officinale.

Senza chiederci nulla in cambio.

Osserviamo affascinati la maestria e la pacatezza di chi nella vita faceva tutt’altro e poi, all’improvviso, ha preso la decisione di vivere in stretta connessione con la natura, dedicandosi anima e corpo alla realizzazione di un quadro impressionista sull’Appennino Bolognese.

Sapevate che quella che comunemente chiamiamo lavanda è nella maggior parte dei casi una pianta ibrida, un incrocio tra lavanda officinale e rosmarino? Si chiama, non a caso, lavandino!

Osservandole l’una vicina all’altra notiamo le differenze: la lavanda officinale è estremamente delicata, il colore dei fiori è più freddo – tendente ai toni dell’indaco e del blu. Il lavandino è molto più rigoglioso e quasi più bello da vedere ma… Avvicinandosi, si può avvertire distintamente lo stesso profumo del rosmarino!

Il signor Vittorio parla in modo lento e appassionato. Nelle pause, il silenzio è rotto soltanto dal ronzio costante delle api. In questa piccola vallata, infatti, il terreno è completamente incontaminato e la lavanda non riceve alcun tipo di trattamento: api e farfalle svolazzano libere e indisturbate, rendendo l’atmosfera, se possibile, ancora più suggestiva…

Il signor Vittorio ci spiega tutti i passaggi della coltivazione e della raccolta della lavanda, poi ci illustra le infinite proprietà dell’olio essenziale: ottimo contro il mal di testa, lenitivo in caso di punture di insetti o di piccole bruciature. Una goccia sul cuscino favorisce sonni tranquilli. E mille altri ancora. Alla fine della visita è possibile acquistarlo, insieme ad altri prodotti tutti a base di lavanda.

Come arrivare

Il campo di lavanda è a circa un’ora da Bologna. Una volta arrivati nella frazione di Rodiano, le indicazioni diminuiscono man mano insieme alla dimensione delle strade: noi abbiamo chiesto ad un’amabile vecchietta!

Per qualsiasi informazione potete contattare direttamente il signor Vittorio via mail (vittoriomonzoni@alice.it – “Az. Agricola biologica Val di Pozzo), oppure rivolgervi all’Associazione fioritura lavanda a Bologna “APS Amici dei Parchi di Monteveglio e dell’Emilia”.

Il campo è visitabile a titolo gratuito, per tutto il tempo che volete. Tutto ciò che viene chiesto è l’assoluto rispetto per la natura.

#explora.sueña.descubre

Grazia

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